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Stereotipi di genere: il rovescio della medaglia

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Laura Fino

Si sta facendo sempre più rumore, per fortuna, sugli stereotipi di genere, pericolose generalizzazioni che possono influenzare i bambini fin da piccoli e creare distorsioni emotive nel modo in cui si entra in relazione con il mondo esterno.

Ogni stereotipo ha un rovescio della medaglia.

Se diciamo ad un bambino: "Non piangere, che sembri una femminuccia!" avremo due conseguenze. Da una parte i bambini impareranno a trattenere il pianto ed eviteranno di esprimere la tristezza o la paura, dall'altra le bambine assimileranno l'idea di essere considerate più fragili, più deboli. O più fifone.

Se diciamo ad una bambina: "Lascia stare, sono cose da maschi!" probabilmente questo andrà a rinforzare il messaggio di debolezza e maggiore fragilità, mentre alimenterà nel bambino che ascolta la convinzione di essere più forte.

Se si dice ad una donna: "Come sei acida, hai il ciclo?" avremo due conseguenze. Da una parte le donne si sentiranno inascoltate e tacciate di instabilità emotiva, dall'altra gli uomini rinforzeranno il pensiero che essere razionali equivalga ad essere più equilibrati, archiviando così il mondo emotivo sottostante.

Se si costruisce una pubblicità sul messaggio che "l'uomo non deve chiedere, mai." avremo due conseguenze. Da una parte l'uomo rinforza l'idea di potere personale sull'altro, dall'altra non si legittima la donna a dire No.

Questi stereotipi ingabbiano gli uomini nella profezia del "vero uomo, forte" e le donne nella profezia del "sesso debole".
Con la conseguenza che gli uomini non accedono facilmente alle emozioni di tristezza e paura e le donne non accedono facilmente alle emozioni di legittima rabbia e ad azioni di difesa e assertività.

L'elenco è lungo, e nel nostro quotidiano possiamo prestare più attenzione. Per fortuna le cose stanno cambiando, ma c'è ancora tanta strada da fare.

Credo la si debba fare insieme, donne e uomini, ognuno partendo da sè e prestando aiuto all'altro per la parte che più manca, o che non vede. Lavoro di squadra e complementarietà, come esseri umani.

Laura Fino

Last Update: maggio 10, 2025