Ci troviamo, a volte, ad accompagnare dolori che tolgono il fiato, dolori inimmaginabili, incancellabili.
Soltanto attraversati.
Soltanto da stare accanto, come corda di sicurezza, come mente compagna, come corpo che risuona, e legittima la fatica che trafigge.
Soltanto come risorsa per attivare altre risorse, reti di sopravvivenza.
Testimoni del coraggio di tenersi in piedi nella tragedia.
Stare accanto al dolore risuona, come un diapason, nella nostra fragile umanità.
E nel risuonare crea connessione.
Laura Fino
(Illustrazione @charliemackesy)
