L’Intelligenza Emotiva è un insieme di elementi – capacità, attitudini, tratti - che determina chi siamo, come viviamo, come comunichiamo e come costruiamo il futuro.

 

L’Intelligenza Emotiva risulta dall’integrazione di specifiche dimensioni.

Quando queste caratteristiche lavorano insieme, concorrono a formare quella miscela armonica che consente di vivere una vita piena, emotivamente equilibrata, pienamente connessa con il mondo.

Ecco i 10 pilastri dell'Intelligenza Emotiva:

 

1)    Autoconsapevolezza: conoscere se stessi

Rappresenta la capacità di conoscere e ri-conoscere le proprie emozioni, i propri stati d'animo e di dare loro un significato.

L’autoconsapevolezza allena a comprendere gli stati interni, ciò che fa stare bene e cosa invece porta malessere, lo stato attuale della relazione con gli altri e col mondo esterno, quale che sia.

Solo nella consapevolezza delle proprie emozioni è possibile compierne una regolazione efficace.

Ciò permette di prendere decisioni più consapevoli, di agire in linea con i propri valori e di vivere in modo più autentico.

È una capacità che si può imparare nel corso della vita, per esempio attraverso pratiche che favoriscono l’ascolto di ciò che emerge dalle emozioni e dalle sensazioni corporee.

Occorre esercitarla costantemente, cosicché diventi un modo di stare in ascolto di sé - e, di conseguenza, anche degli altri

A questa dimensione si affianca la Capacità di riconoscere le proprie risorse e i propri limiti.

 

2)    Autoregolazione: la forza dell’equilibrio emotivo

Regolare le emozioni significa imparare a rispondere agli eventi anziché reagire impulsivamente, darsi il tempo di capire come ci si sente e perché, così da riflettere sulle strategie migliori per affrontare la situazione.

A volte, è possibile sentirsi sovrastati dalle emozioni. Altre volte, invece, totalmente distaccati. Ma, pur opposte tra di loro, tali posture sortiscono lo stesso effetto: allontanare la persona che le prova dal suo equilibrio. La differenza che corre tra l’una e l’altra posizione è apprezzabile sul versante dei loro rispettivi esiti all’interno della vita personale e relazionale.

Non si tratta di reprimere o silenziare le emozioni, bensì di riconoscerle, accoglierle e ripristinare uno stato di equilibrio.

In un mondo in continua evoluzione, la capacità di autoregolarsi permette di affrontare sfide e stress con equilibrio, evitando reazioni impulsive che possono danneggiare se stessi e gli altri.

A questa dimensione si affianca la Capacità di co-regolazione, cioè l’apertura all’aiuto reciproco.

 

3)    Motivazione: la spinta interiore

Riguarda la capacità di incoraggiare consapevolmente se stessi e gli altri a raggiungere gli obiettivi desiderati. È rendersi artefici del proprio cambiamento, capitani della propria nave. La motivazione intrinseca è la forza che spinge a perseguire i propri obiettivi con passione, anche di fronte alle difficoltà.

Una forte motivazione consente di superare ostacoli e di lavorare con dedizione, coltivando un senso di realizzazione personale e contribuendo positivamente alla società.

Sentimenti di fiducia, ottimismo, curiosità, piacere, entusiasmo, insieme alla giusta dose di umiltà ed esame di realtà, possono - al contrario - issare le vele della personale imbarcazione verso la realizzazione di progetti e obiettivi della vita.

Alla motivazione si affiancano Curiosità, Coraggio, Responsabilità.

 

4)    Empatia: connettersi profondamente con gli altri

L'empatia è la capacità di riconoscere e comprendere le emozioni degli altri, la capacità di sintonizzarsi sul piano emotivo, l'apertura al vissuto dell'altro, seppur diverso.
In questo processo i neuroni specchio - scoperti da un gruppo di scienziati negli anni '90 dello scorso secolo – giocano un ruolo determinante. Infatti, essi si attivano osservando i comportamenti delle persone e i loro stati d’animo. In altre parole, permettono di connettersi gli uni agli altri e viceversa.

L'empatia è essenziale per costruire relazioni forti e autentiche, per comunicare in modo efficace e per creare un ambiente di rispetto e collaborazione. L'empatia si accende quando si riesce a decentrare il proprio punto di vista, a sintonizzarsi sull'altra/o, sulle sue emozioni, rispettando le differenze e le diversità.

Alla capacità empatica si affiancano Ascolto attivo, Compassione e Benevolenza, verso se stessi e verso gli altri.

 

5)    Capacità di cura: tradurre l’empatia in azione

È la capacità di cogliere e accogliere il bisogno dell’altro, offrire protezione e sostegno e tradurre l’empatia in azione, con attenzione autentica, responsabilità e presenza emotiva. Si esprime nel saper cogliere i bisogni emotivi dell’altro, nel sostenerlo con empatia e nel coltivare relazioni che generano sicurezza e fiducia. È una forma concreta di responsabilità affettiva e sociale.

La capacità di cura sviluppa relazioni nutrienti e ambienti sicuri. Richiede Attenzione, Dedizione, Pazienza nell’attesa dei tempi dell’altro, Tenerezza.

 

6)    Abilità sociali: l’arte delle relazioni umane

Le abilità sociali rappresentano l'insieme delle competenze necessarie per interagire in modo efficace, in modo da costruire relazioni positive e trovare soluzione ai conflitti. Questa dimensione riguarda la capacità di instaurare buone relazioni con il prossimo e comprende diverse attitudini: saper comunicare in modo efficace, ispirare fiducia, negoziare e risolvere i contrasti, lavorare in squadra, motivare, collaborare e cooperare.

in un'era interconnessa, saper comunicare e collaborare con il prossimo è cruciale per il benessere personale e professionale. Queste abilità facilitano il lavoro di squadra e coadiuvano nell’essere di ispirazione. Lo sviluppo di tali abilità è un fattore decisivo per l’instaurarsi di buone relazioni, così da beneficiare della connessione interpersonale che fa sentire in equilibrio; inoltre, favorisce il benessere e la salute psicofisica. Oltre a garantire la vita dell'umanità.

Alle abilità sociali si affiancano Capacità di Cooperazione, Comunicazione Efficace, Capacità di Negoziazione: la capacità di esprimere i propri pensieri e sentimenti in modo chiaro e di ascoltare attivamente gli altri riduce i conflitti e promuove la comprensione reciproca.

 

 7)    Gentilezza: relazionarsi con gli altri con rispetto

È l'attitudine a relazionarsi con gli altri in modo rispettoso e con calore umano.

La gentilezza non è solo un gesto superficiale, ma una scelta consapevole che migliora

le relazioni, favorisce il benessere e diffonde positività.

Pertanto, essa è la propensione che unisce forma e sostanza in una scelta che va

praticata con perseveranza; è prestare attenzione, nelle azioni, nelle parole, nei modi,     

nei pensieri.

È una forza silenziosa – e al tempo stesso contagiosa - che crea connessioni, diffonde benessere e promuove armonia.
Alla gentilezza si affianca il Rispetto per l’altro e per l’ambiente circostante.

 

8)    Autenticità e Onestà: essere coerenti con i propri valori

Essere fedeli ai propri valori e principi - anche quando ciò è difficile – si traduce in una scelta di autenticità e coerenza in grado di considerare non solo il proprio vantaggio personale, ma la salute delle relazioni interpersonali in cui siamo inseriti.

L'integrità costruisce fiducia, sia in se stessi che negli altri, ed è la base di una società giusta e rispettosa. Richiede la capacità di assumersi la Responsabilità delle proprie emozioni, pensieri e azioni.

 

9)    Flessibilità e Adattabilità: affrontare il cambiamento con resilienza

È la capacità di essere aperti al cambiamento e di adattarsi a situazioni nuove o impreviste senza irrigidirsi. Affrontare i cambiamenti in modo proattivo aiuta a mantenere equilibrio emotivo e lucidità, permette di trovare soluzioni efficaci anche in contesti complessi o in continua evoluzione. Essere flessibili significa saper modulare i propri pensieri, comportamenti ed emozioni in risposta a nuove situazioni, senza perdere coerenza con i propri valori.
Comporta apertura mentale, disponibilità a cambiare prospettiva e a modificare i propri piani in base alle circostanze. A questa capacità si affiancano la Fiducia nella possibilità di sperimentare il cambiamento e la Capacità Autocritica.

 

10) Crescita personale: imparare per migliorarsi

La volontà di imparare costantemente e di migliorarsi presuppone la consapevolezza socratica di “Sapere di non sapere” e, quindi, umiltà, curiosità, equilibrio: la “mente del principiante”, per usare il linguaggio mindfulness.

È la capacità di accogliere le sfide come occasioni di sviluppo emotivo, relazionale e valoriale.

Il mondo è in continua evoluzione e la crescita - personale, relazionale, professionale e di impegno civile - è l’anima evolutiva dell’Intelligenza Emotiva, fondamentale per contribuire positivamente alla società.



Non limitarti a leggere: inizia a praticare!

L’Intelligenza Emotiva cresce solo se la scegli.