Attraverso le emozioni ci connettiamo agli altri e al mondo esterno.
Le emozioni ci guidano alla comprensione di ciò che ci succede e hanno quindi una funzione importante: la paura ci segnala un possibile pericolo, la tristezza ci segnala una mancanza, la rabbia parla di una sensazione di ingiustizia, la gioia ci comunica pienezza, il disgusto ci segnala qualcosa che può farci male. Solo per citare le emozioni primarie. Ma le sfumature emotive sono molto più numerose, come le gradazioni che si originano dai colori primari, a formare l' intera gamma cromatica.
A volte possiamo sentirci sovrastati dalle emozioni, altre volte possiamo sentircene distaccati, ed entrambi questi estremi ci allontanano dall'equilibrio, con effetti diversi sul nostro modo di vivere. Può succedere che l'ansia o la rabbia o la tristezza prendano il sopravvento, lasciandoci incapaci di trovare una stabilità, come travolti dagli eventi, senza riuscire a prendere in mano il timone e riportare la barca in equilibrio. Oppure può succedere che per timore di provare troppo dolore, o preoccupati di ciò che potrebbe accadere uscendo dalla zona di confort, restiamo distaccati, bloccati, inibiti, scegliamo di non fare, di stare un passo indietro, di non salire sulla barca e prendere il largo.
Tradotti sul piano relazionale gli effetti di questi disequilibri si manifestano da una parte con una forte instabilità emotiva, conflittualità, ambivalenza, dall'altra con freddezza, distanza, scarsa comunicazione.
Un viaggio interessante da percorrere è quello che porta a poter regolare e modulare le emozioni.
Se immaginiamo le emozioni e gli stati d'animo come un vivace ruscello, si tratta di attraversarlo: non restare fermi sulla riva, rinunciando ad incontrare lo scorrere dell'acqua, ma neppure perdere l'equilibrio e lasciarsi travolgere dalla corrente.
In questo la mindfulness ci può aiutare, perché ci permette di ricordare dov'è la nostra attenzione, riportandola nel qui e ora, al preciso istante che stiamo vivendo, con consapevolezza. Sarà possibile, allora, osservare e comprendere meglio il significato delle emozioni che stiamo vivendo e decidere che strada o che direzione prendere. La mindfulness aiuta a mantenere l'equilibrio emozionale, insegnando a gestire le emozioni senza evitarle o senza farsi travolgere. In questo modo diminuiscono l'impulsività o le risposte automatiche. La presenza mentale permette di capire meglio i legami tra pensieri, emozioni e atteggiamenti e sviluppa la capacità di ascolto, di sè e degli altri.
I benefici non tardano ad arrivare, nella diminuzione dei livelli di stress, nella riduzione delle incomprensioni e in una maggiore connessione intra e interpersonale.
"Non viviamo per emozionarci ma ci emozioniamo per vivere: le emozioni sono un veicolo, un abile mezzo che abbiamo a disposizione per essere presenti nella vita che stiamo vivendo, momento dopo momento. In tal senso è solo quando attraversiamo le emozioni che esse possono sviluppare pienamente il potere di guarigione di cui sono portatrici: ci si ammala a causa di emozioni, ma si può guarire tramite esse." (D. Fosha, D. Siegel, M. Solomon: "Attraversare le emozioni")
Laura Fino, Psicoterapeuta